Nel 1983, l'architetto americano Robert Luchetti ha collaborato alla creazione del concetto di ufficio come una serie di ambienti in cui si svolgono attività. 

Più di un decennio dopo nel suo libro La fine dell'ufficio, il consulente sull'ambiente di lavoro e autore olandese Erik Veldhoen ha coniato il termine "lavoro basato su attività".

Nei successivi 30 anni, queste idee si sono dimostrate straordinariamente resilienti. In effetti, molti strateghi del posto di lavoro ritengono che sostenere il lavoro basato sulle attività sia una politica all'avanguardia. In questo approccio, il valore che le persone ricavano dal loro posto di lavoro aumenta o diminuisce a seconda di quanto bene o quanto male questo supporta le loro attività lavorative.

Sebbene il lavoro basato sulle attività sia ancora un modello utile, le organizzazioni devono anche prendere in considerazione input aggiuntivi per garantire che i luoghi di lavoro supportino le relazioni, non solo le attività.

Dall'unico luogo di lavoro al luogo migliore

Oggigiorno, chi lavora in ufficio può svolgere la maggior parte delle proprie attività praticamente ovunque. Di conseguenza, il luogo di lavoro potrebbe non essere più l'unico posto in cui si lavora. Tuttavia, può ancora essere il posto migliore per i tipi di lavoro facilitati da forti relazioni interpersonali.   L'analisi dei dati del report Workplace Unlimited del 2024, L'ambiente di lavoro stimolante, rivela i fattori più attraenti e scoraggianti che influenzano la decisione delle persone di recarsi in ufficio.

I fattori che hanno più probabilità di attrarre le persone in ufficio richiedono spazi progettati per l'interazione:

• Lavoro di squadra

• Socializzare

• Connessione

Due dei tre fattori che hanno più probabilità di spingere le persone a lavorare da casa richiedono spazi progettati per la concentrazione:

• Costo del viaggio

• Concentrazione

• Privacy (ad esempio, controllo del rumore, riservatezza)

Gli ultimi studi sulla sociologia organizzativa, incluso il lavoro del frequente collaboratore di MillerKnoll Andreas Hoffbauer, Ph.D., riconosce che il lavoro moderno è uno sforzo collettivo. Contribuire ai risultati aziendali significa comunicare, coordinare, condividere conoscenze e prendere decisioni con altri. Le relazioni influiscono sul successo di tutte queste iniziative, indipendentemente dalla portata, dalla funzione o dal livello di responsabilità.

La pianificazione del posto di lavoro può favorire o limitare la creazione di relazioni. La consapevolezza è il primo passo. Ma cosa significa fare il prossimo passo e progettare un ambiente di lavoro che supporti il lavoro basato sulle relazioni?

Una matrice di interazione

Invece di creare una serie di spazi su misura per determinate attività lavorative, il modello di lavoro basato sulle relazioni ci chiede di prendere in considerazione chi ha bisogno di supporto e la natura delle sue interazioni. 

Nel corso di una giornata lavorativa le persone sperimentano diversi livelli di interazioni, sia intenzionali che informali. Il posto di lavoro deve supportare tutti loro. 

In MillerKnoll, intendiamo supportare le persone a tre livelli di interazione:

1. A livello di comunità l'interazione avviene tra due o più esponenti di due o più gruppi che hanno una qualche relazione tra loro.

2. A livello di gruppo l'interazione avviene tra due o più persone che hanno una relazione ben definita. Ad esempio, fanno parte dello stesso team.

3. A livello di individuale A questo livello, l'interazione riguarda meno il rapporto con gli altri e più il benessere di ogni persona.

Dividiamo le interazioni tipiche sul posto di lavoro in due modalità distinte: scambio/riflessione e produzione. Queste modalità sono in linea con il modo in cui le idee si muovono all'interno di un'organizzazione.

• La modalità scambio/riflessione ha a che fare con le idee in una fase iniziale: tutto, da ciò che un'organizzazione rappresenta a ciò che vuole raggiungere a lungo termine, e come farlo.

• La modalità di produzione riguarda quasi esclusivamente idee comprensibili, chiare e ripetibili.

Per comprendere la differenza tra modalità di scambio/riflessione e modalità di produzione, pensa alla differenza tra pausa e concentrazione. Gli individui potrebbero cercare spazi per entrambe le attività durante una determinata giornata, ma è probabile che tali spazi abbiano un aspetto molto diverso.

Le implicazioni per lo spazio

Le attività di scambio/riflessione e di produzione avvengono a livello di comunità, di gruppo e individuale. Questa matrice di interazione inizia a rivelare la complessità della pianificazione dello spazio per il posto di lavoro moderno.

In passato, la maggior parte della superficie di un ufficio era dedicata alla produttività individuale. Gli ambienti dedicati al benessere e le aree lounge erano optional graditi, ma non erano considerati essenziali. Oggi li vediamo come parte di un quadro più ampio.

Le dinamiche del lavoro moderno richiedono una gamma molto più ampia di tipologie di spazio. Tra questi rientrano gli spazi progettati per supportare l'interazione a livello di comunità e di gruppo e quelli che ospitano più attività di scambio/riflessione. Chi progetta e pianifica i luoghi di lavoro deve riconoscere che, sebbene supportare le attività lavorative resti importante, è fondamentale favorire le relazioni sociali che consentono di svolgere tali attività.

Per vedere come questo si traduce in idee di pianificazione per il posto di lavoro moderno, dai un'occhiata a Configurazioni di Design with Impact.

Riepilogo in 3 punti

1. Sebbene il lavoro basato sulle attività continui a essere rilevante per molte organizzazioni, sostenere il lavoro basato sulle relazioni riflette meglio il valore che le persone e le organizzazioni ottengono oggi dal posto di lavoro.

2. Una pianificazione efficace del posto di lavoro implica la creazione di ambienti che favoriscano le interazioni a livello individuale, di gruppo e di comunità.

3. Pianificare e progettare un ambiente di lavoro che supporti una serie di interazioni è una leva comprovata che architetti e designer possono utilizzare per aiutare i propri clienti a raggiungere i risultati desiderati.